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Il David è una scultura realizzata con marmo di Carrara da Michelangelo Buonarroti tra il 1501 e il 1504. E’ alta 5,17 m ed è la prima statua nuda del periodo rinascimentale. L'eroe biblico è rappresentato nel momento in cui si appresta ad affrontare Golia, il gigante filisteo.
Nella mano destra stringe il sasso con il quale sconfiggerà il nemico, il braccio destro è rilassato nonostante la tensione della mano. Il suo sguardo fiero e concentrato è rivolto al gigante. L'impianto è classico: il movimento chiastico procede dal basso verso l'alto, dalle gambe levigate passando per il busto possente, fino ad arrivare alla testa, sede del pensiero e della ragione. Sappiamo che l’artista, allora poco più che venticinquenne, lavorò all’opera ininterrottamente per due anni.
La statua gli fu commissionata dai consoli dell’Arte della Lana e dagli Operai del Duomo di Firenze con l’intenzione di collocarla su uno dei contrafforti esterni della zona absidale della cattedrale di Santa Maria del Fiore. Il blocco marmoreo era stato precedentemente sbozzato da Agostino di Duccio nel 1464 e da Antonio Rossellino nel 1476 ma entrambi gli artisti abbandonarono il lavoro, giudicando il marmo troppo fragile per poter sostenere il peso solo sulla zona delle gambe. In effetti il problema principale dell'abbozzo era la fragilità del materiale, dovuta alla sua scarsa qualità, alla presenza di numerose fenditure e fori, detti taroli, e alla tendenza intrinseca di quella tipologia di marmo alla cottura, cioè alla perdita di coesione dei cristalli.
Il blocco era friabile specialmente nella zona sotto l'attuale braccio sinistro e si temeva che, una volta scolpito, non fosse in grado di reggere il peso della figura sulle sole gambe. Michelangelo provvide a stuccare e ricoprire con malta di calce le venature, restituendo alla superficie la sua levigatezza. L’artista riuscì egregiamente nell’intento e per il suo capolavoro si optò alla fine per una collocazione di massimo risalto all'aperto, davanti a Palazzo Vecchio, affinché simboleggiasse la forza della nuova repubblica fiorentina.